Un prodotto risulta essere biodegradabile se è suscettibile all’attacco da parte di batteri che, intaccando la sua superficie, facilitano il processo di decomposizione: nasce il prodotto, viene utilizzato per il suo ciclo di vita, avviene la naturale decomposizione con conseguente assorbimento dello stesso da parte dell’ecosistema, non male vero?
Attualmente si registra un forte interesse progettuale nel tentare di sostituire sempre più l’utilizzo di materiali plastici con quello di sostanze biodegradabili.
Ecco qualche esempio di designer che si stanno specializzando in questo ambito.
Piatti e bicchieri naturali e biodegradabili
Particolari ed interessanti gli elementi della linea realizzata tramite un processo di essiccazione e modellazione delle verdure!
Le verdure, a seguito del processo di essiccamento, vengono pressate per ottenere dei fogli sottili che, a loro volta, vengono modellati per dar vita ai diversi elementi della collezione.
Design Giapponese per il set commestibile che risulta essere perfetto però solo per i cibi non troppo caldi
Ciò non toglie che possano però essere un’intelligente ed ecologica alternativa all’utilizzo di piatti e bicchieri realizzati in materiali plastici e non riciclabili.
Originali e biodegradabili sono anche questi piatti e stoviglie pensati dal designer giapponese Nobuhiko Arika; la loro particolarità è quella di essere addirittura commestibili, realizzati con un impasto uguale a quello per cucinare biscotti!
Un’idea succulenta che presenta però solo un piccolo inconveniente: non sono indicate per degustare cibi troppo caldi.
Set per aperitivo biodegradabile
Completamente biodegradabile, il set “Aperitivo Bio”, progettato dalla Pandora design, è stato ideato con Mater-Bi, un materiale composto di origine vegetale, ricavato dal mais.
Realizzato in bambù e polpa di canna da zucchero, questo set è perfettamente sostituibile ai piatti e bicchieri di plastica tradizionali
Sempre indicato per le serate tra amici, feste di compleanno o occasioni varie, il set proposto dalla designer Wasara, elegante e particolarmente leggero, può tranquillamente sostituire i canonici piatti di plastica.
Prodotti utilizzando bambù e polpa di canna da zucchero, nemmeno a dirlo, sono biodegradabili al 100%!
Food design per spuntini e merende fuori casa
Ottima idea, risultato della continua ricerca di praticità da parte dei designer ed esperti, nasce come soluzione ideale per tutti coloro che si trovano a consumare yogurt o spuntini al cucchiaio sul posto di lavoro, a scuola o per strada!Dall’America la soluzione originale di un packaging integrato ad un cucchiaino.
Effettuando una semplice piega, è possibile avere a portata di mano un cucchiaio tutte le volte si vuole. La particolarità del progetto risiede nella originale soluzione data dal coperchio di cartone: una volta rimosso per aprire la confezione del prodotto da consumare, piegandolo lungo il tratteggio evidenziato, si trasforma facilmente in un cucchiaino!
Il sistema risulta pratico e molto intuitivo, in più è assolutamente igienico, grazie all’accortezza di prevedere che la parte che viene a contatto con il cibo è posta all’interno dell’involucro. Il materiale usato è biodegradabile e realizzato interamente in cartone riciclato.
Bottiglia d’acqua per lo sport ed il tempo libero
Nata nello studio BrandImage, si propone come la degna sostituta della classica bottiglietta d’acqua!
Innovativa, la bottiglietta per l'acqua o altre bevande è realizzata al 100% in carta. Presenta un sistema di chiusura molto pratico e sicuro
Originale e funzionale è il sistema di chiusura della bottiglia: il tappo si presenta come un elemento ellittico che si può dividere dal resto della bottiglia; una volta aperta la bottiglia, questo elemento ellittico si divide in due parti: una parte viene incastrata sul collo della bottiglia, l’altra, funge da vero e proprio tappo, funzionante ad incastro.
Sempre più oggetti realizzati con materiali biodegradabili manifestano un’attenta ricerca per poter arrivare ad utilizzare maggiormente gli scarti delle sostanza vegetali per produrre nuovi oggetti utili e di design, capaci di ridurre l’impatto inquinante sul nostro ecosistema e di porsi come alternative ai materiali tradizionalmente poco ecologici.
Quello che ancora non è un punto a favore di questo nobile cambiamento è il prezzo di produzione, decisamente ancora troppo alto per rendere realmente concorrenziali questi prodotti all’avanguardia.
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