kasha raffin fierek

domenica 10 giugno 2012

“Chef”: come ridere di gusto







Si è svolta questo pomeriggio, a Roma, la proiezione in anteprima del nuovo film di Daniel Cohen Comme un chef, che sarà presto nei nostri cinema con il nome di Chef.
La storia parla di Jacky Bonnot e Alexandre Vauclair, personaggio interpretato da Jean Reno, che vivono vite completamente diverse, ma entrambe accomunate da un’unica e grande passione: la cucina. Alexandre è il miglior chef della Francia che ora, però, rischia di far perdere una stella al ristorante che gestisce, mentre Jacky è senza dubbio uno dei suoi più grandi fan, che dotato di una grande passione per i fornelli, ha sempre coltivato il sogno di lavorare, un giorno, in un grande ristorante.
Le loro vite, sembrano così apparentemente lontane, ma come in molti altri casi, il destino mescola le carte e stravolge i piani dei nostri protagonisti. È proprio così che i due casualmente si incontrano e danno il via alla loro storia che li porterà ben oltre la semplice risoluzione dei loro problemi. Jacky e Alexandre, infatti, sono due personaggi che ci vengono mostrati come uno lo specchio dell’altro: Jacky, pur completamente squattrinato e con una famiglia a carico, conserva ancora quell’entusiasmo e passione tipica degli anni della giovinezza, che lo spingono anche a rischiare, pur di inseguire il proprio sogno e la realizzazzione delle proprie aspirazioni, mentre è proprio questo ciò che Alexandre ha ormai perso; quell’amore e quell’entusiasmo dei primi anni che hanno trasformato il suo lavoro in una semplice e triste corsa ad altre stelle da aggiungere al suo ristorante.
Sarà proprio questa loro diversità, però, a permettere ad entrambi di migliorare, dando, in modo del tutto spontaneo ed inconsapevole, qualcosa l’uno all’altro. Jacky, infatti, attraverso il suo grande amore per la moglie e la bimba in arrivo riesce a risvegliare in Alexandre quello stesso amore ed interesse che lui stesso aveva perso tanti anni fa, dopo la separazione dalla moglie, e sarà proprio questa riscoperta che lo porterà a riavvicinarsi alla figlia, ad interessarsi alla sua tesi di laurea e a lasciare il suo posto a Jacky, convinto, ormai del fatto che “senza l’amore non si è niente”. Jacky ha invece, l’opportunità di realizzare il suo più grande sogno e di imparare da quello che, per anni, era stato il suo maestro. Imparare non solo a coltivare una passione, ma anche a mettere da parte, a volte, le proprie aspirazioni per il bene di ciò che di più caro ognuno di noi ha al mondo: la propria famiglia.
Ed è così che, stuzzicando un po’ il palato del pubblico, Cohen cerca di fondere fornelli, padelle e risate per darci un film capece di far sorridere e riflettere.

Nessun commento: