kasha raffin fierek

sabato 31 marzo 2012

http://www.youtube.com/watch?v=PWu71JMwGWE&feature=related






Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare
perché mi porto un dolore che sale che sale
Si ferma sulle ginocchia che tremano e so perché
E non arresta la corsa lui non si vuole fermare
perché è un dolore che sale che sale e fa male
Ora è allo stomaco fegato vomito fingo ma c'è
E quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La vita può allontanarci l'amore continuerà
Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare
Ma c'è il dolore che sale che sa e e fa male
Arriva al cuore lo picchiare più forte di me
Prosegue nella sua corsa si prende quello che resta
Ed in un attimo mi scoppia la testa
Vorrebbe una risposta ma in fondo risposta non c'è
E sale e accende gli occhi il sole adesso dov'è
Mentre il dolore sul foglio è seduto qui accanto a me
Che le parole nell'aria sono parole a metà
Ma queste sono già scritte e il tempo non passerà
Ma quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La vita può allontanarci l'amore continuerà

E quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La vita può allontanarci l'amore continuerà

glassiamoci




fatela anche voi....

1/2 l di aceto balsamico
1/2 l di vino rosso
100-150 g di zucchero di canna
circa 1 cucchiaino di glucosio (facoltativo, serve per rendere lucida la glassa)

Si mette tutto in una casseruola sul fuoco e si fa raggiungere il bollore, a quel punto di abbassa il fuoco al minimo e si fa ridurre della metà.
Una volta raffreddata si mette in un contenitore con il beccuccio e si usa per decorare i piatti...



design


 

Liquori in Tetra Pak?

Il rischio è di farci la prima colazione...

Quel liquore o quella vodka in bella vista al bar avrebbero la stessa “presa” sui consumatori se fossero contenuti non in una bottiglia dall’inconfondibile design, ma in un cartone in stile Tavernello? Fino a che punto arriva il potere del packaging, ovvero l’arte dell’impacchettare i prodotti? Non poco, visto che, ricerche di mercato alla mano, è l’involucro esterno uno degli elementi che condizionano di più l’acquisto di un prodotto. Giocando su questo tema il designer Jorn Beye ha provato a immaginare come si presenterebbero le confezioni di “cartone” dei liquori di alcune delle marche più famose. Che effetto vi farebbe versarvi un bicchiere di vodka da un cartone per il latte? Sareste attenti alla data di scadenza?

i liquori piu cari del mondo


Chivas Regal Royal Salute 50 anni: 10 mila dollari

Questo Royal Salute Whisky e stato creato per commemorare l’incoronazione della regina Elisabetta nel 1953. il 2003 e il 50 ° anniversario della incoronazione. Il prezzo per la bottiglia e originariamente 10.000 dollari. Ci sono solo 255 bottiglie in tutto il mondo. La prima bottiglia e stata per Sir Edmund Hillary che conquistata l’Everest, poco prima del giorno dell’incoronazione al 1953.

The Macallan 55 Anno Decanter vecchio Lalique Crystal: 12.500 $

Questo ha 55 anni e viene imbottigliato sulla bottiglia del 1.910 concepita da Ren© Lalique. Il gusto del whisky e liscio con fumo di torba e persistente sapore di agrumi.

Diva Vodka: $ 450.000 – 1.000.000 dollari

La vodka Diva e famosa per la sua bottiglia. La bottiglia  e realizzata in diamanti Swarovski. Quando si versa la vodka, il liquido sara'  filtrato dai diamanti sulla bottiglia. Il prezzo di questa vodka dipende dalla qualita'  e quantita  dei diamanti presenti sulla bottiglia. Il piu' economico a 450 mila dollari e la piu' costosa piu' raggiungere i $ 1.000.000

Tequila Ley Tequilla da 0,925 bottiglia di platino con diamanti incrostate: $ 1,5 milioni

Tequila Ley 0,925 produce una bottiglia da un milione di euro($ 1,5 milioni di USD), che ha il platino incrostato di diamanti. Non sono sicuro che fino ad ora non ci sono notizie circa la vendita effettiva di questa bottiglia. Ma se ha venduto, sara'  il liquore piu' caro del mondo.



Decanter Dalmore 50 anni: 11 mila dollari

Questo liquore stupefacente e stato imbottigliato nel 1978 in 60 vasche di decantazione di cristallo. Questo e uno dei migliori whisky di 50 anni, mai realizzato al mondo e dil favorito di molte famiglie ricche nel mondo. con il sapore sorprendente questo whisky sara'  un’esperienza indimenticabile.

il piatto della nonna antonietta





trippa tagliata a listarelle (acquistatele già pronte dal vostro macellaio) 700g


  • burro 50g
  • olio extravergine di oliva 3-4 cucchiai
  • cipolla 1
  • aglio 1 spicchio
  • carote 1
  • passata di pomodoro in barattolo 250g
  • chiodi di garofano 2
  • brodo vegetale 2 cucchiai
  • parmigiano reggiano grattugiato 100g
  • sale qb
  • Pepe qb









  • ti amo..








    Mi avvicino... sento il tuo odore e la mia mente mi porta ai ricordi della mia infanzia... rumori di risate, profumo delle tue sigarette, filastrocche e canzoni di altri tempi e ninna nanne che ormai nessuno canta più... forte... si... tu forte come una roccia davi sicurezza e certezza alla mia vita! Mi avvicino e sei piccolo indifeso come lo ero io quando ti prendevi cura di me! Ti accarezzo e i bacio e vorrei che fossi tu a farlo, ti ho chiamato hai accennato un sorriso e nel mio cuore spero solo tu mi abbia riconosciuta. Vorrei raccontarti tante cose ma non ci riesco e spero solo tu possa sentire col cuore quello che ormai la mente non ti fa più sentire. Vorrei tenerti con me per sempre e questo sarà fatto perché nemmeno la morte riuscirà a portarti via dai miei ricordi dal mio sangue dalla mia anima e dal mio cuore.  ti amo.

    http://www.youtube.com/watch?v=_EVj6pazeOQ








    Generale, dietro la collina
    ci sta la notte crucca e assassina,
    e in mezzo al prato c'è una contadina,
    curva sul tramonto sembra una bambina,
    di cinquant'anni e di cinque figli,
    venuti al mondo come conigli,
    partiti al mondo come soldati
    e non ancora tornati.

    Generale, dietro la stazione
    lo vedi il treno che portava al sole,
    non fa più fermate neanche per pisciare,
    si va dritti a casa senza più pensare,
    che la guerra è bella anche se fa male,
    che torneremo ancora a cantare
    e a farci fare l'amore, l'amore delle infermiere.

    Generale, la guerra è finita,
    il nemico è scappato, è vinto, è battuto,
    dietro la collina non c'è più nessuno,
    solo aghi di pino e silenzio e funghi
    buoni da mangiare, buoni da seccare,
    da farci il sugo quando è Natale,
    quando i bambini piangono
    e a dormire non ci vogliono andare.

    Generale, queste cinque stelle,
    queste cinque lacrime sulla mia pelle
    che senso hanno dentro al rumore di questo treno,
    che è mezzo vuoto e mezzo pieno
    e va veloce verso il ritorno,
    tra due minuti è quasi giorno,
    è quasi casa, è quasi amore.


    http://www.youtube.com/watch?v=NkAWSGN9ZTA&feature=related








    buttero' questo mio enorme
    cuore tra le stelle un giorno
    giuro che lo faro'
    oltre l'azzurro della tenda
    nell'azzurro io volero'
    quando la donna cannone
    d'oro e d'argento diventera'
    senza passare per la stazione
    l'ultimo treno prendera'
    e in faccia ai maligni e ai superbi
    il mio nome scintillera'
    dalle porte della notte
    il giorno si blocchera'
    un applauso del pubblico pagante
    lo sottolineera'
    e dalla bocca del cannone
    una canzone suonera'
    e con le mani amore
    per le mani ti prendero'
    e senza dire parole
    nel mio cuore ti portero'
    e non avro' paura se non saro'
    bella come dici tu
    ma voleremo in cielo in carne ed ossa
    non torneremo piu'uuuu . . . . . . . . .
    e senza fame e senza sete
    e senza ali e senza rete voleremo via
    cosi' la donna cannone
    quell'enorme mistero volo'
    tutta sola verso un cielo
    nero nero si incammino'
    tutti chiusero gli occhi
    nell'attimo esatto in cui spari'
    altri giurarono e spergiurarono
    che non erano mai stati li'
    e con le mani amore
    per le mani ti prendero'
    e senza dire parole
    nel mio cuore ti portero'
    e non avro' paura se non saro'
    bella come vuoi tu
    ma voleremo in cielo in carne ed ossa
    non torneremo piu'uuuu . . . . . . . . .
    e senza fame e senza sete
    e senza ali e senza rete voleremo via

    http://www.buttalapasta.it/articolo/aperitivi-analcolici-spritz-al-melograno-per-le-feste-d-autunno/39431/



    Ingredienti per gli spritz al melograno (dosi per due persone)
    1 melograno (oppure 1 o 2 cucchiai di concentrato fresco o succo di melograno già pronto)
    2 cucchiai di zucchero di canna
    200 ml di acqua frizzante o soda
    Qualche cubetto di ghiaccio
    2 fettine di pompelmo o arancia per decorare


    Preparazione
    Procedi ad aprire il melograno in questo modo: incidi la buccia e apri il frutto a metà.
    Giralo coi grani rivolti in una ciotola pulita e percuotilo energicamente con l’aiuto di un cucchiaio (usato dalla parte convessa).
    Elimina ogni pellicina bianca perchè il suo gusto è piuttosto amaro.
    Metti i chicchi in una centrifuga o in un passaverdure per raccoglierne il succo, serbandone una cucchiaiata abbondante per la decorazione finale.
    Aggiungi lo zucchero al succo di melograno.
    Unisci l’acqua frizzante e versa in un bicchiere con dei cubetti di ghiaccio.

    risotto rosso......









    Risotto con lardo e melograno

    carnaroli 150g
    lardo (colonnato o, meglio, arnad) 70g
    scalogno (lungo) 1
    melograno (grande) 1
    parmigiano grattugiato 70g
    burro 40g
    vino bianco 1 bicchiere
    alloro 1 foglia
    brodo vegetale leggero qb
    Tritare finemente il lardo e lo scalogno, e farli rinvenire, insieme all’alloro, in una pentola con un cucchiaio di burro, a fuoco medio-basso (senza far dorare). Aggiungere il riso, aumentare la fiamma, farlo tostare poi sfumarlo col vino. Aggiungere poco a poco il broso e portare il riso a cottura. Un minuto prima della fine della cottura del riso, aggiungere i chicchi del melograno che nel mentre va sgranato (anche il succo che ne deriva, c’è anche chi spreme una parte dei chicchi), tenendone da parte una manciatina per la decorazione. Eliminare l’alloro, spegnere il fuoco e mantecare il riso con il burro rimanente e il parmigiano. Lasciar riposare per un paio di minuti e servire, decorando con i chicchi avanzati.






    ricetta di jessica .....





                                                anguriata




    questa ricetta mi e stata mandata da un amica lettrice del mio blog Jessica.

    ingredienti

  • 500 g. di anguria (dolce e aromatica e soda aggiungo), senza semi,
  • succo di mezzo lime,
  • foglie fresche di menta o citronella (nepeta),
  • 300 g. di formaggio di pecora affumicato (feta),
  • peperoncino (senza semi) finemente tagliato (omesso),
  • fleur de sel (sale nero di Cipro),
  • pepe (verde),
  • olio d’oliva (extravergine con semi di zucca tritati),
  • olive Kalamata (taggiasche),
  • sfogliatine di pane croccanti per guarnire.


  • anguria golosa


    ingredienti

  • 1,5 kg di polpa di anguria
  • 150 gr di zucchero
  • 100 gr amido di frumento
  • 30 gr di cioccolato fondente tagliato a dadini piccolissimi
  • 2 cm cannella in corteccia
  • cannella in polvere
  • canditi misti tagliati a dadini
  • 40 gr fiori di gelsomino (potete farne a meno)
  • qualche foglia di menta

  • ricetta

    • Togliete i semi dall’anguria e frullatela.
    • Versate liquido ottenuto in una pentola assieme allo zucchero, la cannella in corteccia, 30 gr fiori di gelsomino e l’amido di frumento che incorporerete poco a poco mescolando bene con la frusta.
    • Mettete il tutto sul fuoco e fate raggiungere il bollore lentamente e sempre mescolando.
    • Quando il preparato inizia prendere corpo, versatelo in piccoli stampi da budino monoporzione bagnati. Se volete potete fare anche uno stampo unico a mo di torta.
    • Lasciate raffreddare in frigo per almeno 3 ore.
    • Per servire: staccate il semifreddo dalle pareti degli stampini aiutandovi con la punta di un coltello e capovolgete su piattini da dessert.
    • Guarnite con i canditi, i pezzetti di cioccolato amaro, la cannella in polvere, le foglie di menta e i fiori di gelsomino rimasti.

    voglia di estate



    Ingredienti :
    400 gr di jocca
    1 melone (sbucciato e tagliato a cubetti)
    8 fette di prosciutto crudo (tagliato a fettine finissime)
    qualche foglia di lattuga (lavata e tagliata a fettine fine)
    5 cucchiai di olio extravergine
    sale


    Preparazione:
    1)In un’insalatiera mettere tutti gli ingredienti
    2)Mescolare bene il tutto
    3)Servire

    venerdì 30 marzo 2012

    CREMA PER DOLCI



    Preparazione:
    Fate bollire in una pentola metà del latte con la vanillina e un pizzico di scorza grattugiata del limone.
    Nel frattempo frullate, con l’aiuto di un mixer o un robot da cucina, i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto denso e omogeneo.
    Versate poi la restante metà di latte in una ciotola e aggiungete a poco a poco il cacao in polvere e la maizena, mescolando con una frusta e facendo molta attenzione a non creare grumi. Fatto questo, incorporate i tuorli frullati con lo zucchero e versate il composto così ottenuto nel latte precedentemente messo in ebollizione.
    Fate cuocere per 10 minuti a fiamma alta sempre mescolando di modo che non si formino grumi.
    Quando la crema diventa densa e morbida, versatela in una ciotola e utilizzatela per farcire o decorare i vostri dolci.

    Accorgimenti:
    Se preparate la crema per farcire un dolce particolarmente zuccheroso o il cui sapore si abbina meglio a quello deciso del cioccolato amaro, sostituite il cacao in polvere dolce con quello amaro.

    Idee e varianti:
    Le varianti a questa ricetta sono molte, dirette a farcire i dolci più disparati. Per rendere originale la vostra crema al cioccolato potete aggiungere, a fine cottura, delle mandorle, oppure delle nocciole o ancora dei pistacchi tritati molto finemente o a pezzettini.
    Se invece volete rendere più speziato il sapore, spolverate la crema con cannella in polvere.
    Una variante dal gusto deciso è invece quella che prevede il cacao amaro e l’aggiunta della scorza di un’arancia grattugiata.



    LA MIA PASSIONE RACCHIUSA IN UN FINGER FOOD









    Nel mondo culinario professionale il termine
    Finger Food nacque formalmente tra il 12 ed il

    17 febbraio del 2002 nel contesto di
    Expo-Gast di Salisburgo dove, durante la classica

    competizione triennale, il regolamento della manifestazione prevedeva un programma

    specialistico di Finger Food, per le Squadre Nazionali di Chef di cucina che partecipavano.

    Nei parametri, del resto molto generalizzati, si indicavano i Finger Food come un’idea

    gastronomica collocabile ad inizio pasto, articolata, che poteva essere mangiata
    in punta di dita
    . Da qui in avanti si manifestò il grande entusiasmo di molti chefs nel dilettarsi alla

    ricerca di ricette, spunti, leccornie, aperitivi, che meglio potessero esprimere l’idea del

    Finger Food. D’altro canto il patrimonio culturale enogastronomico della cucina classica

    già aveva un’idea di “
    Petites Bouches”: piccoli bocconi, aperitivi, privi di un’essenziale

    codifica legata non solo alla dimensione, ma all’intera struttura. Da oggi in poi, un comitato

    scientifico sostenuto da due riviste specializzate e di settore quali
    Zafferano e L’Arte in Cucina
    , ha voluto mettere nero su bianco le nozioni sul Finger Food, dopo aver analizzato

    quanto in questi sette anni si è fatto, visto, detto e presentato in merito all’argomento. La

    ricerca del comitato scientifico ha preso spunto da tutte quelle occasioni a livello

    internazionale e nazionale all’interno delle quali i Finger Food sono stati oggetto di

    valutazione da parte di giudici. In particolare, il Comitato Scientifico ha messo in luce un

    sistema ragionato e puntuale, utile a quanti desiderino promuovere e valorizzare,

    all’interno della propria realtà ristorativa, l’offerta gastronomica denominata Finger Food

    LIBRO

    Editorial Reviews
    L’importanza dell’alimentazione nel determinismo delle malattie cardiovascolari, ed in particolare dell’ipertensione arteriosa, è certamente ben nota e spesso associata alla necesità di rinunciare ai piaceri della tavola a favore di un alimentazione sana ma tristemente poco gustosa.Per smantellare questo luogo comune la Fondazione della Società Italiana Dell’Ipertensione Arteriosa ha ritenuto opportuno pubblicare questo volume con l’intento di divulgare notizie più corrette ed accrescere l’aderenza alle prescrizioni dietetiche.Alimentazione sana non significa necessariamente rinunciare a cibi gustosi ed è per questo che il progetto ha tra i suoi protagonisti il mitico Heinz Beck, chef del ristorante La Pergola di Roma.Heinz Beck è infatti tra gli chef più famosi al mondo e deve la sua fama oltre all’impareggiabile gusto delle Sue pietanze, anche al rispetto delle regole per una cucina sana e salutare.


                                                 

    LIBRO

    Editorial Reviews
    Heinz Beck è uno chef che non sottovaluta la prima impressione. Da’ il benvenuto ai suoi ospiti al rinomato ristorante La Pergola di Roma con una serie di bocconcini sfiziosi che non mancano di sorprendere e deliziare.
    Preparati con la stessa cura che applica alla sua grande cucina e presentati in modo fresco e creativo, queste amuse-bouche comunicano la filosofia di Beck in forma miniaturizzata.
    I sapori complessi, i contrasti di consistenze e una straordinaria leggerezza sono elementi caratterizzanti della sua cucina e anche in versione ridotta l’impronta è chiara.
    In queste pagine Beck propone 42 dei suoi stuzzichini preferiti spaziando dalle forme più consuete (bruschette, spiedini) a quelle decisamente d’autore (coni, schiume, fiori).
    Magistralmente fotografate dal Janez Puksic, dimostrano che anche un singolo boccone può avere un impatto visivo fortissimo, focalizzando l’attenzione del commensale prima dell’assaggio.



                                                         

    grazie raffaella



    questa ricetta mi e stata mandata da una carissima lettrice del mio blog. che ringrazio di cuore un abbraccio raffy.


    Biscottini ripieni di crema
    Per 10 biscottini
    160 gr di farina
    1 bustina di lievito per dolci
    100 gr di burro
    1 uovo
    50 gr di zucchero
    scorza di 1 arancia
    Per la crema
    4 cucchiai di marmellata di fragole
    500 gr di fragole o lamponi freschi o surgelati
    5 fogli di gelatina
    350 gr di mascarpone
    succo e scorza di 1 limone
    3 cucchiai di zucchero a velo
    1 albume

    Amalgamate tutti gli ingredienti per i biscotti. Formate un panetto che farete riposare avvolto in pellicola in frigo per 30 minuti.Mettete a bagno in acqua fredda la gelatina. Scaldate leggermente la marmellata, tagliate a fettine le fragole e unitele alla marmellata.Strizzate la gelatina e unitela al composto di fragole e marmellata. Stendete la pasta e ricavate dei biscottini della forma desiderata. Metteteli in una teglia ricoperta di carta da forno e infornateli a 170° C per 13 minuti circa, fino a quando saranno coloriti. Amalgamate il mascarpone con il succo e la scorza del limone e 2 cucchiai di zucchero a velo. Montate a neve l’albume con un pizzico di sale e unitelo al mascarpone. Mettete la gelatina di fragole su metà dei biscotti, aggiungete la crema al mascarpone e chiudete con un altro biscotto. Spolverizzateli con zucchero a velo e servite.

    dolcetto in finger food.






                                                      


    Le origini di questo delizioso dolce sono antichissime. Sembra che già nel 776 a.C. venne servita a Delos agli atleti dei giochi olimpici . I romani la resero nota in tutta Europa, poi sbarcò in America, portata dagli immigrati del Vecchio Continente. Esistono molteplici ricette. Noi vi proponiamo quella ai frutti di bosco. Naturalmente si tratta di mini porzioncine adatte al finger food.

    INGREDIENTI PER LA BASE
    - 200 g di biscotti secchi (Digestive o simili)
    - 100 g di burro
    - a piacere 1 cucchiaino di cannella o di cacao
    [vi serviranno anche degli stampi per muffin]

    PER LA FARCITURA
    - 400 g di formaggio Philadelphia (o simili)
    - 400 g di panna fresca
    - 40 g di zucchero a velo
    - 20 g di fogli di gelatina
    - 150 g di frutti di bosco
    - 1 cucchiaio di succo di limone
    - 20 g di zucchero semolato
    - 1 cucchiaio di fecola di patate


    PREPARAZIONE
    Spezzettare i biscotti e passarli nel mixer fino a sminuzzarli finemente, poi metterli in una ciotola. Sciogliere il burro in un tegame a fuoco dolce e versarlo sopra i biscotti mescolando bene. Aggiungere la cannella o il cacao (a piacere). Stendere il composto negli stampi e pressare bene con il dorso di un cucchiaio inumidito. Mettere in frigo per almeno mezz’ora.
    Mettere i fogli di gelatina in ammollo in una ciotola d’acqua per 15 minuti. Versare il formaggio in un contenitore e lavorarlo con la frusta fino a ottenere un composto liscio e cremoso. Montare con le fruste la panna fredda da frigo, unire lo zucchero a velo fino a che il composto diventa sodo. Incorporare a poco a poco il formaggio lavorando con la frusta dal basso verso l’alto.
    In una casseruola aggiungere 2 cucchiai d’acqua, insieme ai fogli di gelatina lavati e strizzati. Sciogliere i fogli a fuoco medio mescolando continuamente, poi incorporare la gelatina all’impasto di formaggio e panna, mescolando bene. Riempire la basi di biscotto con l’impasto, livellando con una spatola o il dorso di un cucchiaio inumidito. Lasciare in frigo per almeno 3 ore.

    DECORAZIONE
    Prendere 100 grammi di frutta lavata e frullarla insieme allo zucchero semolato e un cucchiaio di limone. Versare il frullato in una casseruola, aggiungere un cucchiaio di fecola di patate sciolta in poca acqua fredda e lasciare addensare per un paio di minuti. Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire un paio di minuti continuando sempre a mescolare. Conservare la salsa in frigo. Prima di servire i dolcetti versateci sopra la salsa e decorate con la frutta rimasta.
    Buon appetito!

    colomba di Pasqua con crema Chantilly

    image

    Ricetta semplicissima per il Pranzo di Pasqua, la colomba di Pasqua con crema Chantilly, un dolce buonissimo e goloso perfetto per chi in cucina è una frana o per chi non ha molto tempo per stare ai fornelli. In questo dolce è prevista la crema Chantilly in modo da assecondare la dolcezza e la purezza della colomba, ma voi potete fare la crema ad altri gusti, ad esempio al cioccolato, al limone, alla cannella, poi mettete la panna in modo da avere sempre una crema Chantilly!

    Ingredienti per la colomba di Pasqua con crema Chantilly (dosi per 8 persone)

    Colomba di Pasqua: 1
    Crema pasticcera: 2 dosi
    Panna fresca: 2,5 dl


    Preparazione
    Per fare questa ricetta potete usare una colomba pronta acquistata al supermercato oppure potete preparare voi stessi la colomba di Pasqua in casa seguendo la nostra ricetta. Tagliate la colomba a metà in senso orizzontale con un coltello ben affilato.

    Preparate la crema pasticcera seguendo la nostra ricetta ma dovete raddoppiare le dosi, poi fatela raffreddare completamente. Montate la panna a neve ben ferma in una ciotola fredda messa in frigo insieme alle fruste dello sbattitore elettrico. Mescolate la panna montata con la crema pasticcera fino ad avere una crema liscia e cremosa.

    Farcite la colomba con la crema Chantilly e poi ricomponete il dolce. Sistematelo in un piatto da portata e servitelo. La crema Chantilly rimasta mettetela in delle ciotoline e portatela in tavola con vari cucchiaini.

    MA CHE FREDDO FA'...........




    http://www.youtube.com/watch?v=m7RG-J3lHEc&feature=relmfu



    D'inverno il sole stanco
    a letto presto se ne va
    non ce la fa più
    non ce la fa più
    la notte adesso scende
    con le sue mani fredde su di me
    ma che freddo fa
    ma che freddo fa
    basterebbe una carezza
    per un cuore di ragazza
    forse allora sì - che t'amerei.
    Mi sento una farfalla
    che sui fiori non vola più
    che non vola più
    che non vola più
    mi son bruciata al fuoco
    del tuo grande amore
    che s'è spento già
    ma che freddo fa
    ma che freddo fa
    tu ragazzo m'hai delusa
    hai rubato dal mio viso
    quel sorriso che non tornerà.
    Cos'è la vita
    senza l'amore
    è solo un albero
    che foglie non ha più
    e s'alza il vento
    un vento freddo
    come le foglie
    le speranze butta giù
    ma questa vita cos'è
    se manchi tu.
    Non mi ami più
    che freddo fa
    cos'è la vita
    se manchi tu
    non mi ami più
    che freddo fa         

    risotto allo champagne e caviale




    voglia di lusso


    risotto-champagne-caviale

  • 300 grammi di riso;
  • 1/4 di cipolla bianca;
  • 60 grammi di burro;
  • 2 bicchieri di Champagne o spumante italiano metodo classico;
  • 1 pomodoro rosso maturo;
  • 1 cucchiaio di capperi di Pantelleria;
  • 2 cucchiai di caviale;
  • olio extravergine di oliva;
  • sale e pepe bianco;
  • petali di rosa;
  • ciuffetti di menta;

  • In una padella capiente fate scioglere a fuoco lento il burro, appena raggiunta una consistenza giusta per soffriggere la cipolla, adagiatevi la cipollina tritata finemente e fatela dorare sempre mantenendo il fuoco leggero.
    Aggiungetevi quindi il riso e mescolate con cura al fine di regalare al riso il gusto dolce del burro e della cipolla dorata. Dopo qualche secondo versate lo champagne o lo spumante metodo classico nella padella e mescolate con cura fino alla completa evaporazione dell’alcool.
    Per non far ascigare troppo il riso, di tanto in tanto aggiungete qualche mestolino di acqua calda sempre mescolando. Non aggiungete mai acqua non prima del completo assorbimento di quella precedente (facendo però attenzione a non farlo attaccare).
    Nel frattempo tagliate la polpa del pomodoro a cubetti, metteteli in una ciotolina e mescolateli con olio, sale, pepe e capperi.
    Appena il riso è pronto adagiatelo in 4 piatti di porcellana decorando con qualche petalo di rosa ben lavato, il caviale e la menta fresca. A lato del piatto mettete anche un cucchiaino di preparato di pomodori e capperi.
    il dolce..................
















    la musica.........





    confetti.............




    champagne.........





    saluti.........





    involtini di verdure di primavera





  • Ingredienti
  • 2 mz Cipollotti
    1 mz Menta Fresca
    qb Olio Di Oliva Extravergine
    qb Peperoncino
    qb Sale
    2 cu Sesamo
    400 g Vitello Magatello

  • Preparazione

  • 400 g di magatello di vitello a fettine
    2 mazzi di cipollotti sottili
    2 cucchiai di semi di sesamo
    un mazzetto di menta
    un pizzico di peperoncino piccante a scaglie
    olio extravergine d'oliva
    sale
    1) Appiattite le fette di magatello con il batticarne. Pulite i cipollotti, lavateli e tagliateli a tronchetti di 12 cm circa; avvolgete
    ogni fetta di carne attorno ai cipollotti, fissateli con spago da cucina e cuoceteli sulla griglia ben calda per 5-6 minuti, girandoli
    su tutti i lati.
    2) Tostate i semi di sesamo in un padellino; salate gli involtini, fateli rotolare nei semi per ricoprirli e sistemateli man mano su
    un piatto da portata.
    3) Sbattete 4 cucchiai d'olio con il peperoncino e una presa di sale; aggiungete le foglie di menta spezzettate, versate
    l'emulsione sugli involtini e servite.
  • involtini di primavera




    Oggi ci sentiamo un pò ‘orientali’ e quindi vi proponiamo una ricetta etnica proveniente dalla cucina cinese: gli involtini primavera… chi di voi non li ha assaggiati almeno una volta?!!
    La variante degli involtini primavera che vi proponiamo però profuma di mediterraneo: per la gioia dei palati più tradizionalisti che però amano sperimentare piatti nuovi.
    La nostra personale ricetta, che si ispira alla cucina cinese, fonde gusti decisi e delicati: parmigiano reggiano, verdure di stagione e basilico… un mix azzeccatissimo, partenopeo, dal gusto e profumo irresistibili!!!







    Ecco a voi la ricetta degli involtini primavera mediterranei!
    Ingredienti per la pasta: 250 g di farina, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale, acqua.
    Ingredienti per il ripieno: patate, zucchine, carote, cipolle, basilico, parmigiano reggiano, sale, pepe, olio extravergine d’oliva.
    Procedimento:
    - impastare gli ingredienti per la pasta e fare riposare in frigorifero per un’ora;
    - tagliare finemente le verdure e cuocerle in padella con olio d’oliva, sale e pepe;
    - aggiungere dopo pochi minuti le foglie di basilico e il parmigiano reggiano, mescolare e lasciare intiepidire;
    - dividere la sfoglia in palline;
    - stendere ogni pallina conferendogli una forma allungata e porvi sopra il composto di verdure, stando attente a lasciare liberi i bordi;
    - arrotolare la pasta e chiuderla a forma di pacchettino;
    - cospargeteli di olio, acqua e sale grosso;
    - riponeteli in una padella con dell’olio e infornate a 180 gradi per 25 minuti!!
    Il risultato sarà fragrante e meno pesante dei classici involtini primavera stra-fritti…per la gioia del palato e della linea!!

    giovedì 29 marzo 2012

    schifata !!!!!!!!!!!!!!!!!!







    Serve al bancone del bar in abiti succinti e con sguardo provocante. Laura Maggi  lavora a Bagnolo Mella, provincia di Brescia, dove fa incassi da record. Ma così sucita l'ira delle moglie e fidanzate del paese. Addirittura la sindachessa parla di “problemi di ordine pubblico”. Alle pareti del suo bar sono appesi anche i calendari che la giovane si è fatta fare, consapevole della sua bellezza. Pure la sua pagina Facebook è piena dei post con le sue foto... e non a casa ha hià più di 3.500 amici e una mare di clic.
    Anche la sindachessa di Bagnolo Mella, Cristina Almici, ha preso posizione e parla di "problemi di ordine pubblico". E lamenta che ormai del suo paese si conosce solo il sexy bar, "Le Cafè". Le cittadine furiose si sono persino rivolte ai carabinieri e la barista sexy è stata convocata al Comando e ammonita verbalmente. Ma gli uomini non ne vogliono sapere: bere un caffè o un vodka-tonic servito da Laura Maggi non ha prezzo. Con buona pace delle loro donne. E la mente non può che correre subito a Fabrizio De Andrè e alla sua Bocca di Rosa…









    Dopo Laura Maggi ecco arrivare alla notorietà un'altra sexy barista di periferia. Lei si chiama Micole Giacomello e gestisce un bar alle porte di Pordenone. L'esercizio commerciale si chiama Caffè Nuovo e Micole ha deciso di seguire le orme della Maggi soprattutto per cercare di incrementare le vendite del suo bar. Se volete andarlo a visitare si trova a Fontanafredda ed è conosciuto sia in Friuli che in Veneto.





    ma ora io mi chiedo dove dobbiamo arrivare?
    ma vi sembra giusto tutto questo far vedere?
    ma la divisa non va piu' di moda?
    i controlli?
    io son pienamente schifata di tutto questo , e poi se una comune ragazza che cerca lavoro come barista , cameriera si ritrova dei clienti che pensano che tutte le bariste siano come queste qui sopra che nemmeno le definisco dallo SCHIFO e si permettono con battutine schifose o mani lunghe...
    e poi............. se gli dai corda sei una tro.... se non gli dai corda sei una tro... che se la tira....
    ma aloooooooooooooooora .......................... ma basta siamo arrivati a un punto di dire stop.
    guardi negli annunci di lavoro e trovi scritto
    cerco barista come quella di brescia o pordenone super sexy e ben motivata???????????????
    ma bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


    http://www.weest.it/home.html

                                      




        Un locale intimo, accogliente, pensato per far star bene chiunque. Di giorno è possibile consumare un ottimo pasto veloce. Ricercata la proposta degli antipasti e appetizer per l'ora dell'aperitivo. La sera il menù propone uno stile culinario inedito con ingredienti abbinati e dosati fra loro che permettono di creare piatti originali e appetitosi. Periodicamente il Weest organizza serate enogastronomiche a tema, dedicate alla cucina ed al bere di qualità.






    Via Cesare Battisti 2 - Pordenone (pn)
    RistoranteCocktail BarWine Bar
    ORARIO: Lunedì dalle 09 alle 15. Dal martedì al venerdì dalle 09 alle 15 e dalle 18 alle 24. Sabato dalle 09 alle 15 e dalle 17.30 all'01.Chiuso la domenica.
    TEL: 043420337
    EMAIL: info@weest.it WEBSITE: www.weest.it/

    olive in salamoia







    Ingredienti
    ci serve:
    • olive
    • timo, alloro, rosmarino
    • 1 limone
    per la salamoia:
    • 300 g di sale
    • 3 l d'acqua
    Procedimento
    Scegliete olive di buona maturazione raccolte a mano direttamente dall'albero. Mettetele in un recipiente sufficientemente grande immerse in acqua fresca abbondante. Cambiate l'acqua totalmente ogni giorno mescolando ma avendo cura di non ammaccare i frutti con urti violenti. Dopo venti giorni mettete le olive in un vasetto o, meglio ancora, in una damigiana di vetro dalla "bocca larga".
    Per preparare la salamoia far bollire e sciogliere in acqua del sale da cucina nella dose di grammi 100 ogni litro. Dopo 20-30 giorni rifate la salamoia al 12%( 120 gr di sale per ogni litro di acqua) facendola bollire con il timo, l' alloro ed il rosmarino. La salamoia è pronta per l'uso solo quando è completamente fredda. Prima di chiudere il vaso o la damigiana tagliate in due un limone e mettercelo dentro.
    Dopo tre mesi sarà bene fare una ulteriore salamoia al 6% per avere una perfetta conservazione delle olive. A questo punto le olive avranno perso il gusto amarognolo e si potrà incominciare ad usarle. Sarà naturale la formazione in superficie di un innocuo leggero strato bianco che potrà essere facilmente levato con un cucchiaio. Mantenete le olive sempre immerse nel liquido nel quale si conserveranno per un lunghissimo tempo.

    su richiesta un piatto speziato ... Wok di Mazzancolle...




    Ingredienti per 4 persone:

    20 mazzancolle da 70g

    2 zucchina lisce

    1 peperone rosso

    2 carote

    1 cipolla

    Alcune foglie di menta

    Alcune foglie di basilico

    1 dl di olio extra vergine di oliva

    Sale

    ½ dl di salsa di soia (verificate la forza della salsa che comprate: varia a seconda delle marche. Se necessario la quantità può essere aumentata)

    1 dl di brandy (opzionale)

    GOLOSITA'

    cucinare all’indonesiana con il wok



    Ingredienti:
    • 1 cipollotto
    • 1/4 di gambo di sedano
    • 2 pomodori
    • 2 ciuffi di broccoletti
    • 100 grammi di funghi
    • 1/4 di peperone
    • 1/2 carota
    • 2 cucchiai di soya (io preferisco la Kikkoman ma usate quella che preferite)
    • olio extra vergine d’oliva
    • 200 grammi di noodles (spaghetti cinesi) o se preferite usate i tradizionali spaghettini







    Tagliate finemente le verdure, mettete a bollire l’acqua (per 5 minuti) e aggiungete i noodles, intanto in padella fate rosolare il cipollotto e aggiungete i pomodori. Ora versate le verdure e aggiungete 1 cucchiaio di soya. Nelle feste, quelle indonesiane, a volte il piatto viene servito con un uovo all’occhio di bue appoggiato sopra.
    Se, come noi di Ginger&Tomato, poi amate dare carattere ancora più tradizionale al piatto, quando rosolate il cipollotto, aggiungete un composto, battuto con il mortaio, fatto con aglio, zenzero, curcuma, cardamomo e peperoncino.






    spiedino indonesiano




    Ingredienti per 6 persone:
    • 600gr di petto di pollo
    • 40gr di gherigli di noci
    • 2 cipolle
    • 1 spicchio d’aglio
    • 3 cucchiai di succo di limone
    • sale

    Ingredienti per la salsa:
    • 3 cipolle
    • 40gr di arachidi
    • 2 cucchiaini di salsa di soia
    • 1 cucchiaio di succo di limone
    • olio extravergine d’oliva
    • 1 bicchiere d’acqua
    • sale e peperoncino rosso in polvere



    polpette di verdure





  • 400 grammi di ceci o fave
  • 1 cipolla tritata finemente
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiaini di cumino
  • 1 cucchiaino di coriandolo
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio di bicarbonato
  • olio di semi per friggere

  • Mettete i ceci secchi in acqua per una notte. Sbucciate gli stessi e versateli insieme alla cipolla, all’aglio, alle spezie e al prezzemolo in un mixer, fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo, ora aggiungete il bicarbonato e mescolate bene. Formate velocemente delle polpette. Scaldate l’olio e mettete le polpette a friggere fino a doratura. Una volta pronte sgocciolatele su della carta da cucina e servitele con una buona insalata, humus e pita(pane arabo).