kasha raffin fierek

mercoledì 28 marzo 2012

uva





L'uva è il frutto della pianta Vitis vinifera che è originaria di una vasta zona compresa fra Europa, Africa del nord e Asia. Fu introdotta in Francia dai fenici nel 600 a. C.; i romani la introdussero in Germania nel secondo secolo dopo Cristo. Attualmente la produzione mondiale di uva da tavola supera i settanta milioni di quintali; l'Italia detiene il primato, con oltre quindici milioni. Le due regioni in cui viene prodotta la maggioranza di uva da tavola italiana sono Puglia (65%) e Sicilia (25%). Alcune delle varietà più diffuse sono Alfonso Lavallèe, Cardinal (ottenuta nel 1939 a Fresno, in California; è una delle migliori varietà di uva precoce, con grappoli grandi e colore rosso violaceo), Italia (prodotta da un incrocio di uve Bicane e Moscato d'Amburgo; una delle più apprezzate, con grappoli grandi e consistenti, di colore giallo dorato, con un delicato sapore di moscato) e Regina (una delle più antiche e diffuse, di provenienza probabilmente siriana, introdotta in Italia dagli antichi romani).
L'uva in cucina - Oltre all'importanza per la produzione del vino, anche il consumo di uva da tavola è importante per la nutrizione umana, soprattutto grazie alla presenza di zuccheri solubili in percentuali elevate (attorno al 18%). L'uva contiene poca vitamina C, quantità minime di proteine e grassi, è ricca di potassio e povera di sodio. Ha leggere proprietà diuretiche e può essere utile a chi soffre di stipsi. Chi vuole evitare il consumo di buccia e semi può bere il succo d'uva. Oltre che essere consumata al naturale, può servire per preparare dolci, marmellate e sorbetti. In commercio si trova anche l'uva essiccata (uva passa, uvetta), che è notevolmente più calorica di quella fresca. Un'avvertenza agli amanti delle diete: la cosiddetta cura dell'uva (ampeloterapia), che consiste nella progressiva riduzione di tutti gli altri alimenti fino ad arrivare a mangiare solo uva (anche due chili al giorno), non può essere protratta oltre il limite fissato dal dietologo; inoltre, il consumo di quantità così elevate di questo frutto può causare problemi ad alcuni soggetti. Infine ricordiamo che è meglio evitare di impiegare l'uva (e il suo succo) nell'alimentazione di bambini che non abbiano ancora compiuto il primo anno d'età.



Come promesso ecco il secondo piatto dedicato alla stagione della vendemmia  , quindi ho voluto realizzare un secondo piatto con uva e seguendo sempre la stagione ho pensato bene di unirvi della zucca, il fegato di vitello secondo me ci stava a pennello in questa preparazione che è stata una piacevole sorpresa anche per me, in genere i piatti richiedono diversi tentativi prima di trovare il giusto equilibrio, qui è andata bene alla prima, il risultato è a mio avviso ottimo e lo inserisco nei miei menu ma poi come per tutti i piatti và a gusti.

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