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mercoledì 28 marzo 2012

LETTERA








 08 / 04 / 2012 fiume veneto.
Carissima Gabriella anche se non ti conosco fisicamente ti conosco dai bellissimi racconti di mia nonna Antonietta, ed e’ per questo che mi permetto di darti del tu.
Eccoci qua, finalmente ho la possibilità di parlarti e di raccontarti ciò che e accaduto in questi anni.
Tutto ha inizio con la data del 18 /01 / 2009: questa purtroppo e una data che noi, e dico noi  , non scorderemo MAI.
Era domenica, papà “ MAURIZIO “, non stava bene ormai da due giorni aveva i sintomi influenzali ma purtroppo quella non era effettivamente influenza e così, con l’andare delle ore, alle ore 16.00 abbiamo chiamato l’ambulanza e con le ore 17.30 papà “ MAURIZIO “ ha smesso di vivere.
Papà ci ha lasciati tutti spiazzati andandosene, anche perché come sa’ chi lo conoscev , io in 33 anni non l’ho avevo mai visto malato.
E per noi e stata dura affrontare tutto, anche perche avevamo la nonna  in casa e affrontare la spiegazione alla nonna di ciò che accadde era molto dura.
Due giorni dopo assieme al medico di fiducia della nonna dott. Ponga abbiamo raccontato della morte di papà alla nonna. Rimase scioccata, senza parole e si aggrappava alla mamma  dicendole non e’ possibile e ora che succede.. che facciamo..
Dopo questa tremenda notizia la nonna ha iniziato un calvario, era come se avessimo acceso la miccia di una candela su di lei e lei piano piano, lentamente nel suo enorme dolore, si stava spegnendo.
La nostra amata nonna e sempre rimasta a casa con noi. L’abbiamo accudita con tanto amore e quando, arrivata la data del suo compleanno, 06 /10 /2009, col festeggiare i 90 anni di nonna alla sera e stata male. Andò in coma 3 giorni ,fu ricoverata una settimana.
Visto le condizioni e le poche speranze che ci avevano dato la portammo a casa ; come avrebbe voluto papà. Nel giorno 23 / 10 /2009 la nonna alle ore 21.00 ci lasciò per incontrare papà, il nonno “ Firmino  e tutta la sua famiglia.
Noi ci siamo ritrovati soli; in 9 mesi due persone importanti della nostra famiglia ci avevano lasciate.
Tanto per essere sinceri nemmeno i parenti più stretti ci hanno dato una mano; anzi, solo critiche sul giorno e l’ora dei funerali.
Che dire… meglio nulla!!!
Ci siamo ritrovati con mille problematiche da affrontare io non lavoravo i conti da pagare mamma non lavorava perche teneva la nonna e così non siamo riusciti e ci hanno portato via anche la casa .
Sai Gabriella, non tanto per il valore della casa ma per i ricordi che son rimasti la dentro , una vita, la vita della famiglia RAFFIN.
La cosa positiva e che io a gennaio del 2009 ho conosciuto Daniele che ora e mio marito ci siamo sposati il 10 / 04 /2010 e ci siamo sposati in comune a Cordenons , si così ho voluto anche perche come tu ben sai papà lavorava li e così sposandomi li sicuramente lui era con noi.
Ora io vivo a Fiume veneto   e la mia mamma con mio fratello vivono qui vicino sempre a Fiume veneto .
Che dirti aspettavamo da molto di poter parlare con te e sapere come stai .
La tua vita la com’è?
Noi non avevamo un tuo recapito e spero che se anche sono brutte le notizie che ti do’, ti abbia fatto piacere leggermi .
Ora la mamma fa’ la pensionata , Francesco fa l’elettricista per l’alta tensione e spesso va in trasferta. Io invece non sono molto fortunata con il lavoro; ora come ora sono disoccupata.
Il mio lavoro e di responsabile e cameriera di sala di ristoranti , un lavoro difficile da trovare e da tenersi anche perche cercano tutti apprendisti con molta esperienza e io, avendo 35 anni, sono considerata troppo vecchia.
Ora ti saluto e ti abraccio se chiudi gli occhi dovresti fin sentirmi che ti abraccio con grande amore e con un semplice CIAO A PRESTO dammi tue notizie.

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