
I campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau sono mete ambite da tutti coloro che decidono di trasccorrere qualche giorno di vacanza in Polonia.
Il campo di sterminio è il più grande complesso realizzato dal regime nazista.
Si trova ad Oswiecim che dista circa 50 km da Cracovia nella regione dell’Alta Slesia.
Si trova ad Oswiecim che dista circa 50 km da Cracovia nella regione dell’Alta Slesia.
Per arrivare ad Auschwitz dall’Italia, sicuramente l’aeroporto più vicino è quello di Cracovia-Balice intitolato a Giovanni Paolo II. E’ però possibile raggiungere Oswiecim anche dall’aeroporto di Varsavia oppure da quello di Katowice-Pyrzowice grazie al valido servizio navetta disponibile da ogni aeroporto della Polonia per i campi di concentramento.
La navetta che collega Auschwitz alla città di Cracovia è senza dubbio il mezzo più comodo per raggiungere il campo di concentramento.
Ma è anche possibile richiedere un taxi per arrivare direttamente alle porte del Museo di Auschwitz. La frequenza dei mezzi pubblici PKP (il treno) PKS (pulman) è molto regolare, circa ogni 30 min è disponibile un mezzo per raggiungere la città. Altra possibilità per raggiungere Auschwitz è il treno da Cracovia a Oswiecim che impiega circa 1h e 30 min.
Il servizio navetta rimane quindi il mezzo più veloce e comodo per chi intende arrivare ad Auschwitz.
Il costo del viaggio da Cracovia a Oswiecim è di circa 15 zlotych cioè 4 euro.
La navetta che collega Auschwitz alla città di Cracovia è senza dubbio il mezzo più comodo per raggiungere il campo di concentramento.
Ma è anche possibile richiedere un taxi per arrivare direttamente alle porte del Museo di Auschwitz. La frequenza dei mezzi pubblici PKP (il treno) PKS (pulman) è molto regolare, circa ogni 30 min è disponibile un mezzo per raggiungere la città. Altra possibilità per raggiungere Auschwitz è il treno da Cracovia a Oswiecim che impiega circa 1h e 30 min.
Il servizio navetta rimane quindi il mezzo più veloce e comodo per chi intende arrivare ad Auschwitz.
Il costo del viaggio da Cracovia a Oswiecim è di circa 15 zlotych cioè 4 euro.

Una volta raggiunto il campo di concentramento bisogna considerare che sono necessarie almeno 4 ore per visitarlo tutto.
Il Museo di Auschwitz è aperto tutti i giorni tranne il 1 gennaio, il 25 dicembre, giorno di Pasqua e di Pasquetta con i seguenti orari:
• 8:00 – 15:00 da dicembre a febbraio
• 8:00 – 16:00 a marzo e novembre
• 8:00 – 17:00 aprile e ottobre
• 8:00 – 18:00 maggio e settembre
• 8:00 – 19:00 giugno, luglio e agosto
• 8:00 – 15:00 da dicembre a febbraio
• 8:00 – 16:00 a marzo e novembre
• 8:00 – 17:00 aprile e ottobre
• 8:00 – 18:00 maggio e settembre
• 8:00 – 19:00 giugno, luglio e agosto
L’ingresso ad Auschwitz è gratuito per una visita fai da te. E’ comunque consigliata una visita guidata per avere tutte le informazioni. Per i visitatori individuali è prevista, una volta al giorno, una visita guidata cumulativa anche nella lingua italiana in genere verso le ore 12.
La visita consente di visitare il campo Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau e vedere un filmato che spiega alcuni dettagli delle atrocità dei campi di concentramento.
La visita consente di visitare il campo Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau e vedere un filmato che spiega alcuni dettagli delle atrocità dei campi di concentramento.
Il costo di questo percorso è di 39 zlotych cioè circa 10 euro. Comunque è consigliato organizzare in anticipo soprattutto le visite per i gruppi ma anche per le singole persone è consigliabile organizzare per tempo se si vuole usufruire della visita guidata. Si può prenotare la visita on-line sul sito: www.

Presso il museo di Auschwitz per i visitatori individuali è assicurato il servizio navetta per il campo di Birkenau. Qui si trovavano i 4 grandi forni crematori dove all’interno c’era lo spogliatoio, una grande camera a gas e un’area che conteneva i forni crematori. Già una prima visita ai campi di concentramento rende l’idea delle atrocità commesse in questi posti.
Nella periferia di Monowice si trova un altro luogo chiamato Auschwitz III dove i prigionieri erano impiegati nei lavori forzati per l’azienda tedesca Farben che produceva la gomma sintetica.
La visita del campo di concentramento inizia con la proiezione del documentario, in seguito si entra nel campo di Auschwitz I attraversando la famosa sbarra dove sta scritto “ARBEIT MACHT FREI“, ovvero “il lavoro rende liberi“, sicuramente ogni persona rimane colpita da una sensazione indimenticabile.

Penso che ogni persona che attraversa questo campo non dimentica facilmente le emozioni provate. Vista la crudeltà che si respira in questo luogo non è consigliata la visita ai bambini sotto i 14 anni.
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