kasha raffin fierek

giovedì 15 marzo 2012

MERENDA PER I NOSTRI TATI....



Sino a qualche tempo fa si credeva che fare merenda a metà mattina e metà pomeriggio fosse alla base dell'obesità infantile; oggi si sa che frazionare i pasti rispetto a concentrare l'introito calorico giornaliero in 1 o 2 pasti unici significa diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.
Il problema quindi rimane che tipo di merenda somministrare e non se proporla o meno.
In un tale contesto occorre sottolineare l'importanza di una corretta prima colazione , spesso assente o quantomeno poco rappresentata, al fine di evitare che il bambino nel corso della mattinata in preda alla fame si indirizzi in maniera incontrollata verso alimenti confezionati ipercalorici (pizza, snacks al cioccolato, patatine), alcuni dei quali di scarso valore nutrizionale e di scarsa influenza sul senso della sazietà.

Il ruolo di una merenda è quello di i nterrompere il digiuno tra due pasti principali ed è importante che ciò che si sceglie di mangiare sia in grado di saziare quel tanto che basta per arrivare al pasto successivo, ingerendo quindi una quantità di calorie non troppo elevata.
Dai risultati ottenuti in diverse indagini sul tema emerge la necessità di una corretta educazione alimentare non solo rivolta ai bambini ma anche alle famiglie.
Infatti, l'ambiente in cui il bambino sviluppa e consuma le proprie abitudini alimentari è generalmente quello famigliare.
L'influenza che la famiglia può esercitare sul comportamento alimentare del ragazzo è quindi evidente, difficilmente egli è protagonista diretto delle proprie scelte nutrizionali; può esprimere dei gusti, delle preferenze, ma la loro accettazione è comunque subordinata alle decisioni dei genitori.
Un percorso di educazione alimentare rivolto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, dell'obesità e del diabete, malattie nelle quali la corretta alimentazione svolge un ruolo di primaria importanza richiede di essere attuato sin dalla scuola primaria. La scuola si configura come luogo elettivo da cui fare partire messaggi corretti, per riequilibrare il rapporto del giovane con l'alimentazione.     
Molte sono infatti le campagne di educazione alimentare rivolte a incentivare il consumo di merende sane a base di frutta e verdura.
Citiamo come esempio per tutti il Progetto Pilota di Educazione al Gusto , alla salute e al benessere rivolto agli studenti delle scuole superiori " Frutta Snack - MeLaMangio con gusto " (Forlì-Cesena). Nelle scuole superiori il solito distributore di merendine è stato sostituito da un distributore di frutta snack (vedi foto) contenente:
  • Fantasia di frutta fresca;
  • Pinzimonio;
  • Polpa di frutta al 100% senza zucchero;
  • Confezione di noci / mandorle;
  • Succhi di frutta biologici;
  • Succhi di frutta arricchiti con cereali;
  • Yogurt da bere;
  • Crostata alla frutta "senza zucchero";
  • Gocce di riso al cocco;
  • Parmigiano reggiano e crackers;
Ma come deve essere una merenda per essere sana e nutriente?
Noi di adieta.it cercheremo di fornire una risposta a questa domanda che disturba i sonni di molte mamme.
L'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha stilato un decalogo per aiutare i genitori nella scelta più corretta dello spuntino (vedi box sottostante

Nessun commento: